“Lo stato di conservazione dei ponti è un grosso problema per la Bassa Est. L’attuale ponte Colorno-Casalmaggiore ha una vita residua di 10 anni stimata nel 2019. Siamo in ritardo, la Provincia è ancora al livello di progettazione del nuovo ponte. Si tratta di un’opera cruciale per l’economia non solo della zona, o di Parma e Cremona, ma per tutto il nord Italia. Il Ponte Albertelli tra Colorno e Mezzani è ora limitato al transito. Il ponte sulla Fumulenta è a senso unico alternato da quattro anni sulla strada principale che collega Sorbolo a Mezzani.”
Pietro Vignali, candidato alle elezioni regionali nella lista di Forza Italia, ha aperto così il suo incontro a Colorno, insieme alla candidata Martina Rivara, per analizzare i problemi e trovare soluzioni per il territorio della Bassa Est (Colorno, Torrile, Sorbolo Mezzani).
“Per rimanere ai ponti, c’è anche quello sull’Enza a Sorbolo, un ponte pericoloso per le piene che dobbiamo sempre chiudere quando piove tanto a monte. E a ogni chiusura si registrano disagi per cittadini e aziende del territorio” aggiungono Vignali e Rivara che poi hanno affrontato il tema delle infrastrutture: “C’è la necessità di completare l’asse viario Cispadana e la Tirreno-Brennero (TiBre) lato lombardo. L’asse Parma-Torrile-Colorno è sempre più problematico: la strada Asolana è ormai inadeguata per i flussi di traffico esistenti e regista un’elevata incidentalità.”
“Il fiume Po è una grandissima risorsa da riscoprire grazie alla navigazione: abbiamo i porti di Mezzani, Sissa, Polesine Zibello e Colorno che possono essere occasioni di sviluppo turistico-culturale ed enogastronomico” propongono Vignali e Rivara.”In questa prospettiva è fondamentale il rapporto con il porto di Ravenna che vedrà sbarcare numerosissime navi da crociera che prima attraccavano a Venezia. Apriremmo così una nuova frontiera turistica naturalistica, gastronomica e culturale, mettendo in rete Parma con centri come Mantova, Sabbioneta, Brescello, Gualtieri e tutti gli altri siti Unesco attorno a noi, connettendosi con la Food Valley Bike, l’arteria ciclabile che parte da Parma e arriva a Busseto.
Dobbiamo sfruttare la ferroviaria Parma-Suzzara (FER), elettrificata dal 2025, come una vera e propria metropolitana leggera per creare sinergie tra Parma e Mantova, le due città della cultura, e collegarsi a Brescello (palcoscenico a cielo aperto del film “Peppone e don Camillo”. In particolare Rivara ha avanzato proposte sui giovani, attività produttive e sport.
“La Regione stanzia poche risorse per sfalciare gli argini, a differenza della Regione Lombardia” conclude Vignali. “Uno sfalcio all’anno è pochissimo e le lamentale dei cittadini sono tante. Ma, ancora più grave, è che durante le piene dei fiumi la Protezione Civile venga intralciata nel suo lavoro da questa scarsa manutenzione.”