“Il commercio è un fattore fondamentale per le politiche di sostegno della qualità della vita nelle città e per qualificare i processi di trasformazione, riconversione, mantenimento e rinnovamento del tessuto urbano. Gli ultimi 20 anni hanno portato ad un disequilibrio nel tessuto commerciale che ha visto una costante chiusura delle piccole superfici legati ai servizi di prossimità, principalmente nei centri storici”
Lo dichiara Pietro Vignali, candidato di Forza Italia alle elezioni regionali del 17-18 novembre, dopo aver partecipato a un’iniziativa con la candidata presidente Elena Ugolini e Ascom.
Vignali propone un progetto organico sul commercio, il secondo di dieci che presenterà in campagna elettorale: “Si può incentivare il riuso di aree dismesse nei centri storici per favorire la riapertura di piccole e medie superfici di vendita attraverso la semplificazione di misure di cambio di destinazione. Esempi virtuosi come quelli della libreria Feltrinelli di via Farini e di Zara sono già realtà, realizzati durante la mia Amministrazione, che hanno prodotto effetti positivi sul commercio circostante”.
“Penso a No Tax Area per incentivare piccole attività commerciali nelle zone degradate in città, in montagna e in generale nei Comuni. C’è la necessità di sostegni economici a favore dei Comuni per la riqualificazione degli spazi urbani prospicenti le attività commerciali, in particolare nel settore dell’arredo urbano e dell’illuminazione. E della promozione di una rete commerciali di vicinato nelle aree interne delle province al fine di garantire un minimo di servizio a tutta la popolazione. Decisivo è sostenere i processi di innovazione, di formazione e di digitalizzazione delle piccole e medie imprese potenziando i sostegni al micro credito tramite i Confidi territoriali o nel settore montano ai GA ” aggiunge Vignali.
In merito alla mobilità, il candidato di Forza Italia propone “strategie e strumenti per rendere le città facilmente accessibili alle persone e alle merci, ridefinendo le tempistiche di blocco di accesso alle aree urbane contenute nel PAER 2030 (stop alla circolazione dei mezzi Euro 5) per adeguarle all’effettiva capacità di investimento del rinnovo parco mezzi da parte delle piccole imprese commerciali e artigiane. Servono parcheggi per il centro storico e navette dai parcheggi scambiatori al centro”.
Commercio vuol dire anche sicurezza e rispetto delle regole, e quindi, conclude Vignali, “dobbiamo investire di più su questo tema e ridefinire il ruolo dl referente della sicurezza/street tutor, figura inserita nella legge regionale 12/18 ampliandone le funzioni oggi inutili, la sua capacità operativa per favorire un reale apporto sinergico alle forze dell’ordine. Nella logica di una corretta concorrenza è indispensabile modificare la legislazione regionale attuale per fornire norme più stringenti nei confronti del proliferare di servizi di ristorazione in falsi circoli culturali, circoli sportivi e finte sagre, che stanno danneggiando principalmente le attività di somministrazione ubicate nei piccoli Comuni della provincia.”